La parola giusta per descriverli è ARROGANTI. E come dargli torto? Sono dotati di una bellezza travolgente della quale fanno mostra incantando il pubblico. I purosangue Arabi sono storicamente i figli del deserto e in questi giorni hanno invaso il polo fieristico di Rho per partecipare ad ARABIaMILANO, lo show di morfologia e andature che CAVALLIaMILANO ha scelto di dedicare al cavallo ‘per eccellenza’.
Sono arrivati in tanti: i puledrini con le mamme, i giovani maschi e femmine, le fattrici e gli stalloni adulti. Con il loro handler, e cioè il loro presentatore, entrano nel ring con la testa al vento e la coda alta e sembra che muovendosi non tocchino nemmeno terra. Guardarli è un’emozione pura perché dal loro modo di muoversi fiero e altezzoso si capiscono molte cose: gli Arabi chiedono rispetto, non si piegano e non gli si cambia il carattere. Troppo fieri per farsi scegliere, sono loro a scegliere a chi dare fiducia. I PSA sono infatti cavalli estremamente padronali, si affezionano a una persona che per loro è speciale e a quella offrono la massima fedeltà e collaborazione. E’ attraverso questo legame che danno il meglio di sé nel ring, nella vita di tutti i giorni e nello sport. Sì, perché a vedere questi piccoli cavalli dalla figura snella e longilinea e con gli arti sottili, perfettamente toelettati e con gli occhi e il naso messi in risalto da creme che li fanno brillare sotto le luci dei riflettori, non si direbbe che oltre alla fiera bellezza c’è molto altro. Gli Arabi sono, invece, cavalli fortissimi, atletici e instancabili, che si distinguono in moltissime discipline degli sport equestri prima fra tutte l’endurance, la versione equestre della maratona, in cui per arrivare in fondo ci vuole non solo il fisico, ma anche un carattere d’acciaio. Altro che belle statuine!
