CSI San Patrignano – Grandissimo Gaudiano, entrato stanotte di diritto nella hall of fame di San Patrignano. Galvanizzato dalla bella vittoria nella gara del pomeriggio l’agente del Corpo Forestale dello Stato ha sferrato una zampata da autentico leone conquistando con il suo Chicago 84, un Holsteiner di undici anni, il Gran Premio Acqua Uliveto-15° Challenge Vincenzo Muccioli con un doppio percorso netto e il tempo di 46,59 secondi, lasciandosi alle spalle il Gotha del salto ostacoli mondiale. Secondo posto, infatti, per lo svizzero Beat Mandli con Louis IV (0/0, 47,09) e terzo per il fuoriclasse tedesco Ludger Beerbaum – premiato comunque con un orologio Rolex come miglior cavaliere del concorso – in sella a Chaman (0/0, 47,30), che fino all’ultimo centesimo di secondo e all’ultimo metro di tracciato hanno tentato di battere l’imprendibile cavaliere azzurro.
È stata un’attesa tricolore lunga sette anni. Tanto è passato, infatti, dalla vittoria di Vincenzo Chimirri con Askoll Defi Platiére (ricordiamo che prima di lui avevano siglato il Gran Premio del Csi di San Patrignano anche Juan Carlos Garcia, allora in sella ad Albin III per i colori della Colombia, e l’indimenticato Guido Dominici con Friso).
Al barrage hanno avuto accesso i 17 concorrenti capaci di non commettere errori nel giro base. Da affrontare con il cuore impavido e un occhio sempre sulle lancette del cronometro, i suoi 340 metri hanno messo severamente alla prova i binomi richiedendo il massimo tecnicismo.
Gaudiano, dopo aver saltato ed essersi portato in testa, ha seguito il resto del barrage da solo, distante dallo schermo che trasmetteva il percorso dei rimanenti sfidanti. È così che quando si è reso conto che nemmeno Houtzager, l’ultimo dei cavalieri a scendere in campo, sarebbe riuscito a fare un tempo migliore del suo, Emanuele si è sciolto in un grande sorriso e i suoi occhi hanno iniziato a brillare. Una cascata di strette di mano e pacche sulle spalle per il suo primo successo al Gran Premio del CSI5* Challenge Vincenzo Muccioli a cui nemmeno lui sembra credere.
«È il cavallo che è stato grande – dice – . Sa saltare e l’ha dimostrato. Ha fatto un percorso eccezionale e nonostante fossimo in tanti nel barrage è risultato il migliore”. Tanti i complimenti per lui, particolarmente gradito quello di Ludger Beerbaum che gli è passato accanto facendogli il segno del pollice alzato. «Ho gareggiato con alcuni dei cavalieri migliori al mondo e lui per me resta sempre il più forte. Stupendo averlo battuto. Dedico questo successo a tutti coloro che mi stanno vicino e ai ragazzi di San Patrignano».
A entrare in campo per il Gran Premio Acqua Uliveto-15° Challenge Vincenzo Muccioli sono stati 43 partecipanti, tra i quali figuravano ben 12 amazzoni (cinque delle quali ammesse al barrage). Nella prova notturna sul campo in erba degno di un green non sono state le imponenti misure dei 15 salti a impensierire i concorrenti, chiamati però a mostrare tutta la loro abilità in particolare sulle combinazioni. La doppia gabbia, a metà percorso, presentava infatti un ingresso di largo, un verticale come secondo elemento, che obbligava a riprendere rapidamente il cavallo, e un oxer in uscita, per superare il quale era richiesta al saltatore una grande concentrazione e la capacità di rispondere rapidamente agli aiuti. La gabbia, ultimo ostacolo del percorso, composta da una coppia di larghi da affrontare in direzione della porta, metteva nuovamente alla prova la reattività del cavallo e la sua sintonia con il cavaliere, che dopo il superamento del primo elemento doveva calibrare perfettamente la battuta per evitare di trovarsi troppo sotto all’ultima insidia e rischiare così di compromettere la gara proprio sul filo di lana.
Durante la premiazione del Gran Premio è stato conferito a Julia Kaiser il Premio Bracco quale miglior amazzone del concorso.
Classifica finale:
1) Emanuele Gaudiano (ITA) – Chicago 84 – 0/0 – 46,59
2) Beat Mandli (SUI) Louis IV – 0/0 – 47,09
3) Ludger Beerbaum (GER) – Chaman – 0/0 – 47,30
4) Gerco Schroder (NED) – Eurocommerce London – 0/0 – 47,60
5) Steve Guerdat (SUI) – Come on girl – 0/0 – 48,81