VIGILIA DI PIAZZA DI SIENA: PARLANO GLI AZZURRI
E’ una novità a caratterizzare la vigilia della 78° edizione 2010 del CSIO di Roma – Piazza di Siena SNAI Show Jumping. Per la prima volta, si è tenuta una conferenza stampa dei vertici della Federazione Italiana Sport Equestri e dei 5 azzurri selezionati per la tappa italiana della Meydan FEI Nations Cup™ per illustrare, prima dell’apertura dello CSIO romano, gli obiettivi e le attese del Team Italia. Nell’incontro non si è parlato solo di Piazza di Siena, ma anche del resto della stagione e dell’appuntamento mondiale del prossimo ottobre negli USA. Presenti il presidente della FISE Andrea Paulgross, il commissario tecnico Markus Fuchs e i cavalieri Natale Chiaudani, Gianni Govoni, Giuseppe D’Onofrio, Lorenzo Toscano e Gabriele Grassi.
MARKUS FUCHS
La squadra per la coppa delle nazioni e la preparazione prima dei campionati del mondo: “E’ la prima volta che scelgo il team per Piazza di Siena. Spero di non aver sbagliato troppo. La squadra è formata da cinque cavalieri. Tre cavalieri esperti come Natale Chiaudani, “Pippo” D’Onofrio e Gianni Govoni che hanno fatto molto bene la scorsa stagione e che quest’anno hanno già ottenuto buoni risultati, e due giovani come Lorenzo Toscano che monta Rinaldo e Gabriele Grassi che con American Blu ha fatto bene ad Arezzo e in altri concorsi. Decideremo la formazione domani dopo le prime gare. Tre cavalieri sono sicuri, poi sceglierò tra Gabriele e Lorenzo il quarto a prendere il via. In vista dei Mondiali non abbiamo molti concorsi top cui partecipare prima di fare una scelta. Per esempio, ho chiesto di avere più partenti la CSI5* per San Patrignano. Loro ci hanno dato la disponibilità di sette posti, ne vorrei qualcuno in più. Ho preso contatti con Aquisgrana e Rotterdam per avere più possibilità di fare gareggiare gli azzurri ma non è facile trovare spazio ad altissimo livello. Faremo comunque il campionato italiano fino a fine agosto e sarà una buona occasione per valutare la nostra forma in quel periodo. A Roma, però, la FEI ci ha consentito di schierare nelle gare più basse 3 giovani, che potranno fare una buona esperienza Lucia Vizzini, Rachele Reina, Luca Marziani e un vero nome storico dell’equitazione italiana come Filippo Moyerson, è un riconoscimento a tutto quello che ha saputo dare al nostro sport nella sua carriera”.
ANDREA PAULGROSS
Gli azzurri nell’anno dei mondiali: “Le richieste di un cambio di nazionalità, dall’italiana a quella azera, ricevute in questi mesi da alcuni nostri cavalieri, conferma che abbiamo molti atleti di alto livello, ma non sempre riusciamo a offrire a tutti cavalli adeguati alle massime competizioni. Quest’anno il nostro obiettivo principale sono i mondiali USA. Non partecipando alla Top League non sarà facile prepararsi e individuare i binomi più in forma per andare a Lexington. La Promotional League, infatti, serve fino a un certo punto quale strumento di allenamento e selezione”.
NATALE CHIAUDANI
Con un argento al collo si salta più leggeri: “Ho un bellissimo ricordo di Windsor. Pensavo che ci fosse un incantesimo negativo da spezzare, quello che ha accompagnato la nostra squadra negli ultimi 42 anni. Ma poi abbiamo rimesso la testa fuori dopo tanto tempo. Questa è la prima Piazza di Siena dopo la rottura di questo “maleficio”. L’affrontiamo più leggeri e più concentrati. La medaglia d’argento che abbiamo ottenuto ci ha reso più consapevoli dei nostri mezzi e liberato da pesi e pressioni, che non ci rendevano semplice saltare in tranquillità. La mia Seldana si sta comportando molto bene. Alle volte ha un primo giorno di gara un po’ difficile, ma poi si comporta benissimo. Ci conosciamo benissimo e abbiamo entrambi fiducia uno nell’altro”.
GIANNI GOVONI
Il ritorno in squadra del campione e i suoi nuovi cavalli: “L’ultima Coppa cui ho partecipato è stata nel 2007, poi non ho avuto cavalli adatti a questo tipo di competizione. Sono molto contento di rientrare in squadra e soprattutto di lavorare con Marcus. Spero che sia un buon rientro. Monto Aboyeur dalla fine dello scorso anno, ha 16 anni, ha fatto molte gare, è esperto ed è un buon cavallo. Dopo Valencia, in accordo con Marcus Fuchs, l’ho lasciato riposare. Poi ho a Roma Little Tinka che monto solo da tre settimane. Domenica l’ho fatto gareggiare a Torino, forse è stato un po’ prematuro montarlo su un percorso così difficile come il Global Tour, ma mi ha dato buone impressioni. È un cavallo già di esperienza, anche se non ancora a livello di GP o coppe delle nazioni. Ma ha i mezzi per fare bene”.
GABRIELE GRASSI
Le impressioni e la tranquillità di un quasi esordiente: “Sono onorato di gareggiare assieme a questi grandi campioni. Il mio cavallo è in forma e anch’io sono in buona condizione. Ho partecipato due volte a Piazza di Siena e certamente la prospettiva cambia se parti in coppa delle nazioni con i colori del tuo Paese, ma per il resto è un concorso come un altro”.